Bando Accessibilità
allo spettacolo dal vivo di artiste/i con disabilità
promosso dal Ministero della Cultura.
Il Teatro dei 99 è risultato vincitore del bando Accessibilità allo spettacolo dal vivo di artiste/i con disabilità promosso dal Ministero della Cultura al fine di favorire l’accesso alle professioni di spettacolo dal vivo da parte di artisti/artiste professionisti con disabilità.
Il progetto propone un modello di welfare culturale inteso come pratiche artistiche che favoriscono l’inclusione, il coinvolgimento e l’accesso di nuovi pubblici, la sperimentazione di modelli innovativi di creatività e di modi insoliti di aggregazione. Per raggiungere questi obiettivi sono stati coinvolti professionisti in grado di attivare percorsi altamente partecipativi di spettacolo e performance sperimentali in grado di favorire processi attivi di conoscenza e inclusione.

Il progetto prevede la programmazione di 12 appuntamenti che vedranno coinvolte tre diverse regioni (Abruzzo, Lazio, Campania) nel tentativo di definire una pietra angolare nel campo dello spettacolo dal vivo che vede coinvolti soggetti con disabilità.
Si inizia il 12 aprile 2025 alle ore 18.00 presso il Teatro dei 99 de L’Aquila con “Oltre la soglia” – Allegro con fuoco, un recital teatral-musicale prodotto dal Teatro dei 99 che fonde i linguaggi del teatro, della danza e della musica, in collaborazione con la BIO – Blind Inclusive Orchestra, un’orchestra di musicisti ciechi e ipovedenti che accompagnano gli spettatori in un vero e proprio viaggio nel tempo e attraverso le epoche scandite dai diversi stili musicali. La BIO – Blind Inclusive Orchestra, è la realizzazione di un’utopia: permettere a musicisti ciechi di essere integrati all’interno di un’orchestra professionale anche se non possono seguire i gesti del direttore.
Il progetto mostra come le difficoltà legate alla mancanza di contatto visivo vengono superate con l’ausilio della tecnologia consentendo ai musicisti non vedenti di eseguire quasi la totalità del repertorio sinfonico e concertistico. Attraverso l’uso di un microfono e di auricolari, al direttore dell’esecuzione viene data la possibilità di comunicare le indicazioni e le intenzioni musicali ai musicisti impartendole vocalmente. Il rapporto visivo tra direttore e musicisti è quindi sostituito dal contatto uditivo. L’accesso allo studio delle partiture attraverso la lettura Braille e il coraggioso metodo di direzione dei musicisti non vedenti, sarà la chiave di volta per vedere in futuro non una, ma tante orchestre con musicisti ciechi generalmente relegati ad occupazioni come quella del centralinista, assicurando un’attività anche lavorativa nel settore della musica, a molti giovani non vedenti. Una rivoluzione etica, sociale e culturale, di cui il nostro Paese si potrà ritenere orgoglioso nella speranza che un tale progetto che fonde linguaggi diversi ed artisti con diverse abilità, abbia presto la più ampia diffusione possibile.